
GANESHA GRAHA NAKSHATRA
YOGINI RASHI RUPINIM
DEVIM MANTRA MAYIM NAUMI
MATRIKAM PITHA RUPINIM
Fonte testuale:
Nitya Sodashikarnava
Definizioni:
Gaṇeśa
gana = raggruppamento, individuo, truppa, entità
isha = governante, forza che presiede
gana + isha = Colui che presiede a tutti gli individui o gruppi di esseri, il governatore dell’universo
Graha = pianeti
Nakṣatratra = costellazioni
yoginī il potere nello yoga, shakti, conoscenza, saggezza che produce la perfezione nello yoga
rāśi = dodici casa astrologica (metafora per tutto il karma)
rūpiṇīm= è identico (come in ganesha è identico alla Madre Divina)
devīṁ = divina madre
mantra= ciò che protegge tutto, espande la mente
mayīṁ (uguale a rūpiṇīm): uno che è identico a gaṇeśa
naumi = io prego
mātṛkāṁ = fonemi, lettere. Aspetto misericordioso del Divino, sede di tutti i mantra, luogo dell’intera invocazione
pīṭha= sede, luogo o posto; il suono è la sede dei mantra
rūpiṇīm = colei che è identica a gaṇeśa
Traduzione breve e facile, adatta a qualsiasi ambiente di classe:
“Mi apro agli insegnamenti che rivelano la luce della conoscenza di sé.”
Oppure per una spiegazione più approfondita…
Questa invocazione ci ispira e ci autorizza ad aprirci alla conoscenza e alla saggezza sempre più profonda della tradizione yoga. Cantiamo questa preghiera per essere accompagnati dall’intero spettro e dalla comprensione della Madre Divina nella sua forma più alta: para shakti. La preghiera è propiziare la para shakti o ganesha, la forza che presiede allo yoga e, così facendo, aiutarci ad evolvere.
Come usare questa invocazione:
Dillo tre volte prima di iniziare la lezione, internamente o ad alta voce, o almeno tre volte prima di iniziare qualsiasi pratica tantrica.
Contesto:
Il verso è un riassunto dell’intero testo Nitya Sodashikarnava, dedicato a para shakti, ganesha, ai pianeti, ea come teoria e pratica combaciano con la devozione alla Madre Divina.
Questa preghiera è un ingresso in Sri Chakra e Sri Vidya e rappresenta una vasta conoscenza.